Internet
non è disponibile o meglio è inaccessibile per circa il 50% della
popolazione mondiale, scrive Larry Press (ex IBM), professore
di sistemi informatici presso la California State University.
Sempre lui riferisce esplicitamente di nuovi
sforzi da parte di grossi gruppi industriali per portare internet ad alta velocità e a basso costo in tutto il
mondo.Effettivamente SpaceX,
Boeing, OneWeb, Telesat e Leosat stanno investendo in progetti di
grandi dimensioni per fornire servizi Internet globali ad alta
velocità utilizzando satelliti Global Broadband From Low-Earth Orbit.
Questa potrebbe realmente essere una significativa possibilità per le nazioni in via
di sviluppo, per le aree rurali delle nazioni sviluppate, per i collegamenti a
lungo raggio, per l'Internet delle cose e altro ancora entro la metà dell'anno
2020.
Non dimentichiamo che tale tecnologia potrebbe persino essere utilizzata per portare l'accesso a Internet ad alta velocità alle navi in mare.
Fornire banda larga al mondo intero e soprattutto
ai luoghi oggi irraggiungibili impiegando una selva di snellissimi satelliti
che orbitano rasenti all’atmosfera (dagli 80 ai 2.000 km) è davvero presa in seria considerazione da grossi gruppi industriali del settore.Non dimentichiamo che tale tecnologia potrebbe persino essere utilizzata per portare l'accesso a Internet ad alta velocità alle navi in mare.
Al Belpaese e ai lungimiranti politici del Belpaese, distanti anni luce dalle possibilità di tale business, interessa ben altro. Complimenti!
Intanto è la Francia che si sta beccando fior di contratti da Airbus SE, da One Web, da Qualcomm Inc., da Virgin Group, da Intelsat SA e dal mostro giapponese SoftBank Group Corp.
Qualcuno sostiene che tutti questi sarebbero posti di lavoro (e che lavoro!).
Ovviamente ai nostri politici non interessa poi molto, tanto che i nostri cervelli stanno come sempre pensando di emigrare per avere una chance in questa interessantissima avventura.
channelsmondo
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